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5 curiosità sul vino che forse non conoscevi

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In questo articolo abbiamo raccolto cinque curiosità e aneddoti sul mondo del vino che forse non conoscevi. Scoprile tutte. 

Quanti vitigni esistono in Italia? Cos’è il vino novello? Che c’entra il termine “infinocchiare” con il mondo del vino? Perché le bottiglie di vino hanno colori diversi? Cos’è il bicchiere della staffa? 

Rispondiamo a queste cinque curiosità sul vino che gli appassionati sapranno apprezzare.

Quanti vitigni ci sono in Italia?

In Italia sono coltivate ben 545 varietà di vite da vino su un totale di 1300 in tutto il mondo. Infatti, è il paese con il maggior numero di vitigni autoctoni e quello più coltivato è il Sangiovese, seguito da Montepulciano, Glera, Pinot Grigio e Merlot.

Cos’è il vino novello?

La maggior parte delle persone pensa che il vino novella sia vino nuovo. Sbagliato. Il novello è, per la verità, una tipologia di vino particolare che viene messo in vendita nello stesso anno in cui è vendemmiato ed è regolamentato da una precisa normativa. 

A differenza del vino normale, il novello è prodotto con il metodo della macerazione carbonica e ne risulta un vino fresco e leggero ideale per accompagnare carni, formaggi e taglieri di salumi. 

Il termine “infinocchiare” ha a che fare con il vino 

Il termine infinocchiare significa raggirare, imbrogliare. Che cosa ha a che fare con il vino? Semplice: nei secoli passati quando un oste aveva vino cattivo lo serviva insieme a piatti a base di finocchio. Il finocchio, specialmente se consumato crudo, addolcisce i sapori e altera la percezione di quelli sgradevoli.

Perchè le bottiglie hanno colori diversi?

No, non è solo questione di estetica: il colore di una bottiglia dipende da precise motivazioni tecniche.  Le bottiglie di vetro trasparente sono solitamente usate per i vini bianchi. Le bottiglie di vetro verde vengono utilizzate per i vini bianchi che necessitano di un periodo di affinamento e per i rossi che maturano dopo un periodo più o meno lungo. Le bottiglie in vetro marrone o nero sono quelle che garantiscono il più alto livello di protezione dalla luce solare: vengono usate per i vini rossi che richiedono lunghi periodi di invecchiamento.

Cos’è il “bicchiere della disfatta”?

Quando sul finire della serata si arriva all’ultimo bicchiere si dice che questo è il “bicchiere della staffa”. 

Questo modo di dire risale all’800 quando i signori andavano nelle locande a cavallo e bevevano l’ultimo bicchiere con un piede sulla staffa del cavallo, già fuori.  Questa espressione, tuttavia, fa riferimento anche al fatto che era considerato educato che il padrone di casa offrisse un bicchiere di vino ai propri ospiti nel momento in cui stavano per andarsene o quando stavano per salire a cavallo. L’offerta era in interpretata come un augurio di buon viaggio.

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