“Buon compleanno Taurasi”: trent’anni di eccellenza DOCG tra storia, cultura ed eventi
Il vino Taurasi, fiore all’occhiello della produzione vitivinicola avellinese, festeggia i trent’anni dal riconoscimento DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Il “compleanno” di questo superbo vino rosso offre un’ottima occasione per conoscere qualcosa in più delle sue origini e della sua produzione. Per celebrare un traguardo così prestigioso GAL Irpinia (Gruppo Azione Locale) e il Comune di Taurasi hanno promosso l’evento “Buon compleanno Taurasi”, il quale rientra nella Strategia di Sviluppo Locale del Distretto Rurale nel territorio delle acque, nell’ambito delle azioni dedicate allo Sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi per la filiera vitivinicola. L’iniziativa è finanziata con il PSR Campania 2014-2020, Fondo FEASR dell’Unione europea.
Buon Compleanno Taurasi: l’evento
“Buon compleanno Taurasi” è stato presentato a margine di una conferenza stampa svoltasi presso il Circolo della Stampa in Corso Vittorio Emanuele II ad Avellino. Alla stessa hanno partecipato il presidente del GAL Irpinia Giovanni Maria Chieffo, il sindaco di Taurasi Antonio Tranfaglia, la direttrice di Coldiretti Avellino Maria Tortoriello e il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Avellino Stefano Di Marzo.
L’evento vero e proprio è previsto nelle giornate del 25 e 26 marzo e sarà ospitato nel Castello Marchionale di Taurasi con mostre, visite guidate, iniziative culturali, tavole rotonde, dibattiti e laboratori. Un ricco catalogo di attività attende gli ospiti della manifestazione che avranno la possibilità di partecipare anche a masterclass, assaggi e degustazioni mirate ad apprezzare al meglio le qualità del Taurasi DOCG.
Tra le realtà legate al mondo del vino che collaborano all’evento “Buon compleanno Taurasi” vi sono il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, l’ Associazione Italiana Sommelier Campania, la Fondazione Sistema Irpinia, l’Assoenologi, il Movimento Turismo del Vino, i presidi Slow Food, il Rotary Club Taurasi e l’Istituto Alberghiero “Giuseppe De Gruttola” di Ariano Irpino (AV). Questa rete che si è costruita attorno alla celebrazione del Taurasi DOCG dimostra la volontà di sinergia tra numerosi attori di ogni tipo.
Trent’anni e oltre di qualità
La Denominazione di Origine Controllata e Garantita fu riconosciuta a questa tipologia di vini da un decreto ministeriale dell’11 marzo 1993 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 marzo) con approvazione del relativo disciplinare di produzione; nel 1970 invece era stata la volta della DOC (Denominazione di Origine Controllata). Ambedue le diciture sono previste dall’ordinamento italiano e ricadono sotto la più generale cornice della importante denominazione europea DOP (Denominazione di Origine Protetta) che può essere usata sulle etichette dei prodotti al posto di DOC e DOCG. In genere, un vino può ottenere il primo riconoscimento se ha mantenuto l’Indicazione Geografica Tipica (IGP) per almeno cinque anni. Laddove si mantiene poi la DOC per dieci anni si può aspirare alla più prestigiosa DOCG, ma non è detto che ciò avvenga.
Infatti, il passaggio è subordinato a dei controlli e dei requisiti molto rigidi che permettono solo ai vini che possiedono determinate caratteristiche organolettiche di essere “promossi”. Tuttavia, la dicitura “Taurasi DOCG” non si riferisce ad un singolo vino: in questo modo si indica una categoria di vini classificati DOCG appartenenti sia alla tipologia Taurasi che Taurasi riserva, rispettosi dei severi requisiti previsti dal disciplinare aggiornato al 2020 del MIPAAF (ora MASAF). Ad ogni modo, l’attribuzione della DOCG del Taurasi aveva un significato anche socioculturale: si trattava infatti del primo riconoscimento di questo tipo nell’Italia meridionale. La prima di una lunga e fortunata serie (che in Campania vede anche l’Aglianico del Taburno, il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo).
Areale di Produzione
L’importanza del Taurasi DOCG per l’economia del territorio di produzione è fondamentale. La crescita esponenziale dell’eccellenza vitivinicola irpina ha permesso di arrivare alle circa 350 cantine attuale, generando un ciclo virtuoso di lavoro e cultura legato alla sana gastronomia. Il citato disciplinare ministeriale prevede un elenco esatto di luoghi meritevoli di essere considerati territorio d’origine del Taurasi DOCG e che sono tutti compresi nella provincia di Avellino. Questi sono i comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemileto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano, tutti in provincia di Avellino.
Buon compleanno Taurasi: la promo del Cortiglio
Noi del Cortiglio non potevamo che partecipare con interesse ed entusiasmo alla celebrazione dei 30 anni del riconoscimento della DOCG del Taurasi. Per l’occasione abbiamo pensato a una lunga promozione speciale – valida fino al 31 dicembre 2023 – dedicata a te e al nostro Taurasi Irpinia DOCG 2015 e 2017.
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