Abbinare il cibo al vino è un’arte, ci sono errori da evitare che vi abbiamo segnalato qui e regole da seguire valide anche per il cenone della Vigilia di Natale. Quale vino abbinare alle varie portate del cenone della Vigilia di Natale? Scopritelo insieme a noi.
Cibo e vino devono esaltarsi a vicenda, fondersi senza sopraffarsi l’un l’altro. E, soprattutto, per un menù importante come quello della Vigilia di Natale i vini vanno scelti con attenzione perché tutto risulti armonicamente combinato.
La tradizione vuole che la cena della Vigilia di Natale sia a base di pesce. Sfatiamo ancora una volta un mito: a piatti di pesce non necessariamente vanno abbinati vini bianchi. Per cui sì ai bianchi, ma rosati e rossi.
Cenone della Vigilia: come abbinare i vini agli antipasti di mare
L’antipasto di mare della Vigilia di Natale, a vario titolo e secondo declinazione di questa o quell’altra zona, comprende crudités, insalate di mare. filetti scottati o al vapore. Questi piatti chiamano un vino bianco, fresco e fruttato, con vena minerale importante.
Cenone della Vigilia: come abbinare il vino ai primi di pesce
Per i primi ampia scelta a seconda della ricetta: gli spaghetti allo scoglio ben si accompagnano a vini con una buona persistenza aromatica ed un’alcolicità moderata; per le linguine all’astice o spaghetti alle vongole consigliamo vini bianchi secchi, morbidi e con una vivace acidità.
Per chi preferisce la zuppa di pesce e ama uscire dagli schemi suggeriamo di abbinare un rosato se non, addirittura, un rosso di medio corpo, con tannini mansueti, servito ad una temperatura che sia leggermente più fresca di quella della cantina.
I vini bianchi e rossi per i secondi di pesce per la Vigilia di Natale
Grande attenzione, in questo capitolo, non solo alle caratteristiche della materia prima ma anche e soprattutto alla cottura, cioè la frittura.
Le fritture, un must dei menu della Vigilia di Natale, hanno bisogno di bollicine o vini bianchi fermi. Prosecchi o vini spumanti si sposano perfettamente con il pesce fritto. L’acidità della Falanghina è ideale, invece, se preferiamo un vino bianco alle bollicine e vogliamo bilanciare il sapore del fritto.
E per il dessert? Aspettate il prossimo articolo.
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