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Quali vini scegliere per il pranzo di Natale

Quando si pensa a dicembre la prima cosa che viene in mente è il Natale. Un momento di pura socialità in cui le famiglie si ritrovano intorno a un tavolo. Diventa anche un’occasione per mettersi alla prova ai fornelli, e far assaggiare ai propri famigliari delle vere e proprie prelibatezze. Durante un pranzo, un ruolo fondamentale lo assume il vino. Per poter fare un abbinamento perfetto, però, diventa necessario conoscere il menu. Per questo motivo, ecco le nostre proposte, ovvero quali sono le pietanze natalizie che si sposano meglio con i nostri vini.

L’antipasto

Il vino può fare la differenza, rendere eccezionale un piatto già buono. Il modo migliore per aprire un pranzo è quello di preparare un antipasto che apra lo stomaco e cosa c’è di meglio di un tagliere di formaggi e salumi. Per accompagnare quest’inizio non c’è vino migliore del nostro Aglianico Irpinia Doc 2019 Biologico. Un prodotto dal gusto morbido, ma deciso, caratterizzato da sentori di amarena e di visciole che elevano al massimo le pietanze a cui si affianca. Se si sceglie di presentare dei formaggi si può optare anche per il Rosato Irpinia Doc 2022 Biologico, perché molto versatile e si accosta molto bene a vari latticini, dalla mozzarella al cashel blue. Soprattutto, adatto per affiancare i tipici fritti di pesce italiani.

I primi piatti

Per quanto riguarda la pasta non c’è un vino giusto da scegliere, è sempre necessario valutare il condimento. Solo considerando questo aspetto diventa possibile capire quale vino mettere in tavola. Se si opta per una pasta con un sugo di pesce è sempre meglio scegliere un vino delicato, preferibilmente un bianco. Il nostro consiglio è il Fiano Bio Irpinia Doc, l’abbinamento ideale per i piatti di mare. Un vino realizzato esclusivamente con uve del vigneto Contrada Sianana dal gusto avvolgente, con la presenza di note agrumate.

Una delle pietanze che si può trovare su numerose tavole italiane è la pasta al forno dalle lasagne ai cannelloni, spesso condite con un ragù o un altro sugo di carne. In questi casi, è sempre meglio andare sul sicuro e proporre il Campi Taurasini Irpinia. Quest’ultimo, oltre a poter essere bevuto sia giovane che lasciato invecchiare, è un vino strutturato con note evolute e un gusto dolce in grado di accostarsi a preparazioni elaborate a base di carne e selvaggina.

Il secondo

Dopo un piatto di pasta, non può mancare un ottimo secondo. Solitamente, la prima pietanza che viene in mente è l’arrosto, seguito immediatamente dalla selvaggina al forno. Questi sono alimenti dal sapore molto forte e deciso, per tale ragione è necessario un vino strutturato come il Taurasi DOCG 2015. Un prodotto dal colore rubino intenso e con note fruttate. È il vino ideale per le grandi occasioni. Ad esempio, nella tradizione romana per il pranzo di Natale si serve il baccala, di solito fritto. Per sostenerlo è necessario un vino fresco, ma deciso. Per tale ragione, la scelta migliore non può non essere il nostro Falanghina Bio Irpinia Doc.

Questo vino è perfetto anche per accompagnare delle fritture di pesce.

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